Attività 2018

Il 2018 è stato il centesimo anniversario della conclusione della Prima guerra mondiale. Di conseguenza Riviera al Fronte ha concentrato le sue energie proprio su questo tema.
Se si esclude il progetto #AccaddeOggi, sviluppato all’interno della nostra pagina Facebook fin dal 2015, e volto a ricordare nel centenario della loro morte, i circa 1200 soldati rivieraschi caduti durante la Grande Guerra, il vero e proprio programma si è svolto “sul campo” dal settembre 2018 al gennaio 2019.

Riviera al Fronte infatti, in collaborazione con tutti i comuni della Riviera del Brenta e di Santa Maria di Sala, di concerto con tantissime altre associative del territorio e non, ha contribuito a realizzare il calendario degli eventi denominato “Riviera del Brenta per il Centenario della Vittoria” (il volantino in fondo alla pagina). Si è trattato di una serie di appuntamenti capaci di spaziare tra conferenze, concerti, cerimonie, mostre e molto altro. Si è trattato di una serie di appuntamenti utili alla comunità per riscoprire quanto avvenuto un secolo fa, oltre a far conoscere aspetti poco noti di quel tragico conflitto, costato da parte italiana oltre 650 mila caduti e un numero enorme di feriti e invalidi. Una serie di appuntamenti per onorare il loro sacrificio: perché non devono assolutamente essere dimenticati dalla nostra società.

Riportiamo di seguito gli eventi principali del calendario:

8 settembre 2018 – Villa Badoer Fattoretto (Sambruson di Dolo).
EVENTO INAUGURALE E PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO

Nella splendida cornice di Villa Baoder Fattoretto, che durante la Grande Guerra ospitò l’ospedale da campo 0154, è presentato ufficialmente il calendario degli eventi. Ovviamente viene allestito un ospedale da campo con la presenza di donne e uomini a rievocare quanto avveniva in quei luoghi di sofferenza.
Alla fine della cerimonia è stato consegnato nelle mani del proprietario della villa, Ulderico Fattoretto, una targa con i nomi dei caduti dell’ospedale 0154, presente oggi al Museo del Villano.
L’evento è stato realizzato da Riviera al Fronte, Villa Badoer-Fattoretto, con l’importante collaborazione dei gruppi di rievocazione “22^ Compagnia Autonoma Skiatori” e “Caimani del Piave” e l’associazione culturale Stradenote.

Dal 14 al 23 settembre 2018 – mostra in barchessa di Villa Concina (Dolo)
AMOS SCORZON: VIGNETTISTA DI GUERRA, PITTORE DI PACE

Nel corso di questa mostra sono state presentate i disegni satirici di Amos Scorzo, riscoperto artista dolese, tra i più importanti del settore agli inizi del Novecento (per saperne di più si prega di leggere qui). Alla fine della cerimonia, è stata consegnata a Gianluigi Naletto una lettera per dedicare uno spazio comunale a questo illustre personaggio di Dolo, le cui opere sono ancora oggi conservate al Vittoriano a Roma.
Nel corso della mostra l’associazione Pentola dei Nodi ha realizzato una serata dedicata alla letteratura della Grande Guerra e concentrata sulla figura di Tommaso Marinetti, protagonisti del Futurismo e dell’ingresso dell’Italia nel conflitto mondiale. Infine, una parte della barchessa è stata riservata all’associazione Flying Lions, specializzata nel modellismo militare, che ha esposto riproduzioni di mezzi militari della Grande Guerra e la loro evoluzione nella Seconda.
Importante sottolineare che la mostra è stata poi esportata al Liceo “Galileo Galilei” di Dolo e in occasione della mostra organizzata da Mondo Agricolo Caselle de Ruffi (che ritroveremo più avanti). In particolare, l’attività svolta al “Galilei” è stata utile per creare un progetto scuola-lavoro con tre giovani studenti delle classi quinte che, dopo attenta preparazione da parte di Riviera al Fronte, hanno presentato i lavori di Amos Scorzon alle classi venute a visitare la mostra.

Dal 6 al 14 ottobre – Casa Futura Artigiana – Forte Poerio (Mira)
LA DONNA AL TEMPO DELLA GRANDE GUERRA

La donna ha avuto un contributo fondamentale nel corso della Grande Guerra. Non era stata solo madre, figlia, fidanzata e moglie, ma anche operaia, artigiana, contadina, imprenditrice, insegnante, impiegata. E sul campo di battaglia era stata anche crocerossina, madrina di guerra, qualche volta anche volontaria a scavare trincee o a combattere. Tutti aspetti che solamente in pochi hanno sottolineato, ma l’emancipazione della donna – culminata nel 1946 con il referendum Monarchia-Repubblica in cui per la prima volta ha potuto esprimere liberamente il suo pensiero – era partita proprio in occasione della tragedia della Grande Guerra.
Idea Donna, Hilarius, Mondo Agricolo Caselle de Ruffi, assieme a Riviera al Fronte e il Comune di Mira, hanno realizzato una mostra presso Casa Artigiana, in Forte Poerio a Mira, capace di raccontare questa importante evoluzione e rivoluzione all’interno del mondo femminile. E venerdì 12 ottobre la Compagnia delle Ortiche di Padova ha riportato al Teatro Villa dei Leoni di Mira lo spettacolo “La Foto”, la storia di tre sorelle padovane coinvolte pesantemente nel conflitto.

20 ottobre – Villa Foscari – Malcontenta
ALZABANDIERA IN MEMORIA DEGLI ARDITI

Come tante altre ville della Riviera della Brenta, Villa Foscari a Malcontenta era stata coinvolta direttamente nella guerra. Altre erano state sedi di ospedali militari da campo, questa aveva ospitato l’addestramento dei reparti d’élite, quello degli Arditi, uomini impavidi che assaltavano le trincee nemiche con il coltello tra i denti e con il bombardamento della propria artiglieria ancora in corso. Anche Hemingway, nelle sue cronache dal fronte italiano, ne esalta le gesta. Anche Padre Reginaldo Giuliani, a cui è dedicata la scuola media di Dolo, cappellano militare con Medaglia al Valore conquistata sul Carso, caduto poi in Etiopia nel 1936, aveva prestato i suoi servizi.
L’associazione Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana hanno ricordato la presenza di questi reparti, il loro addestramento, i protagonisti, facendo aprire ai presenti la villa per una interessante visita guidata.

20 ottobre – impianti sportivi di Dolo
CAMPO DIDATTICO IN OCCASIONE DELLA FAMILY RUN

Per la prima volta la Storia della Grande Guerra entra nella Family Run, la tradizionale marcia preparatoria alla Maratona di Venezia che si tiene ogni anno a fine ottobre. Iniziativa, quella della Family Run, di notevole successo. I numeri sono sempre più incredibili e coinvolge soprattutto le scuole e le associazioni sportive della Riviera della Brenta.
Dopo essere stati in Villa Baoder-Fattoretto il settembre precedente, ritornano a Dolo i ragazzi della 22^ Compagnia autonoma skiatori, rispolverando le loro divise e raccontando ai ragazzi (e anche agli adulti) come si viveva all’epoca della Grande Guerra e come venivano curati i soldati, cent’anni fa quasi loro coetanei.

27 ottobre – Villa Ferretti Angeli (Dolo)
IL RANCIO DEL SOLDATO

Uno degli aspetti più importanti nella vita del soldato era l’alimentazione, che era molto più complessa rispetto a quello che si crede. Per l’occasione l’ENAIP di Dolo, la scuola superiore paritaria, ha istruito i ragazzi che hanno cucinato per i presenti alcune semplici pietanze: Zuppa di Schegge, Pappardelle alla lepre, “Riccio” al forno, Gulash di patate, Friggione, Piadina, Mele Cotte e Pan Perduto.
Dopo il delizioso pranzo, Loris Giuriatti, storico, scrittore e Presidente dell’Alto Onore del Grappa, ha tenuto una conferenza sulla Grande Guerra raccontando alcuni aspetti particolari e sconosciuti al grande pubblico. La giornata si è conclusa con la lettura di alcune lettere e testi a cura dall’associazione Pentola dei Nodi.

3 novembre – Teatro Cinema Italia (Dolo)
CONCERTO DELL’ARMISTIZIO E DELLA PACE

Il lungo weekend conclusivo delle celebrazioni nazionali del Centenario si apre in Riviera del Brenta con il concerto realizzato in collaborazione con il Coro Santa Chiara di Scaltenigo e le letture proposte dall’associazione La Pentola dei Nodi. Otto momenti che hanno toccato diversi aspetti del conflitto e fronti. Alcuni testi sono preparati per l’occasione da Riviera al Fronte.
Alla chiusura dell’intensa cerimonia, sono stati ricordati tutti i gagliardati delle quattro cerimonie dei Gagliardetti della Memoria svolte tra il 2014 e il 2017, ricordando anche i soldati della Seconda Guerra Mondiale e delle altre operazioni belliche compiute dall’Italia dal Risorgimento alle missioni di pace all’estero. Un momento intenso per ritrovare tutta la grande comunità che si è venuta a creare attorno a una cerimonia ormai divenuta tradizione per il territorio rivierasco.

11 novembre – cimitero di San Pietro (Stra)
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DEI CADUTI ITALIANI ED AUSTRO-UNGARICI

Dopo una lunga e laboriosa ricerca svolta dal nostro socio Dott. Alberto Donadel e dal ricercatore storico locale Armando Saccoman, è stata resa pubblica la vicenda del cimitero di guerra sorto alle spalle del cimitero civile di San Pietro di Stra. Tale cimitero, realizzato a partire dall’aprile 1918 e mantenuto in essere fino al 1924, servì a dare una prima sepoltura ai numerosi soldati italiani ed austro-ungarici (prigionieri di guerra) deceduti negli ospedali da campo n. 037 (Villa Loredan-Rova, oggi nuova sede municipale) e 057 (Villa Nazionale Pisani). Nel cimitero trovarono pertanto riposto 151 soldati italiani e 15 soldati imperiali che, dopo la dismissione del cimitero di guerra in favore dell’ampliamento del cimitero civile e dopo una traslazione in altri siti sepolcrali di una piccola parte delle salme, vennero raggruppate all’interno di una tomba comune poi monumentalizzata.
Durante la cerimonia, molto sentita da tutti i partecipanti, è stata consegnata anche una targa ricordo al Comune di Stra, al fine di non dimenticare i nomi di tutti i soldati che qui trovarono pace.

ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE LEGATE AL CALENDARIO DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA: CONFERENZE, CELEBRAZIONI E DIDATTICA

19/10: Presentazione del libro Dolesi al Fronte. La Prima Guerra Mondiale al teatro parrocchiale di Sambruson di Dolo
02/11: Rappresentazione teatrale degli studenti della scuola media Aldo Moro di Campagna Lupia, organizzata dall’istituto scolastico, sotto la direzione del prof. Francesco Zagolin e la partecipazione del Coro Voci della Riviera del Brenta.
04/11: conferenza organizzata da Stradafare all’interno di Villa Pisani a Stra. Relatori: Fiorenzo Andreatta (Mondo Agricolo Caselle de Ruffi) e Ivan B. Zabeo (Riviera al Fronte).
11/2018 – Bojon, scuola media – Lezione “La Grande Guerra spiegata ai ragazzi” (Dott. Alberto Donadel;
11/2018, Stra, biblioteca – Conferenza “La Riviera del Brenta in guerra e i suoi cittadini protagonisti” (Dott.ri Ivan B. Zabeo e Enrico Moro);
11/2018, Vigonovo, sala polivalente – Conferenza “La guerra in Riviera del Brenta, uomini e storie” (Dott.ri Alberto Donadel e Antonio Vittorio Giacomini);
11/2018, Dolo, ITCS “Maria Lazzari” – Conferenza “Il lato umano della Grande Guerra: la comunicazione istituzionale nei documenti dell’archivio storico della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna” (Dott. Antonio Vittorio Giacomini);
11/2018 – Dolo, sala consigliare – Conferenza “Alfredo Ortali, da Dolo al fronte, storia di un volontario“.

Dolesi al Fronte. La Prima Guerra Mondiale – di Ivan B. Zabeo

L’OPERA

Al termine di una laboriosa opera di ricerca d’archivio, viene presentato al pubblico il libro Dolesi al fronte. La Prima guerra mondiale di Ivan Bruno Zabeo, presidente dell’associazione Riviera al Fronte. Il libro, il primo della collana Riviera al Fronte, edita grazie alla casa editrice Mazzanti, presenta le prefazioni del Sindaco della Città Metropolitana Luigi Brugnaro, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Dolo Matteo Bellomo e del Prof. Antonio Varsori della Facoltà di Scienze Politiche a Padova.

L’opera vede il patrocinio del Comune di Dolo ed è stata stampata grazie all’aiuto di Banca Mediolanum, sede di Camponogara, e di Curiotto Arredamenti di Sambruson.

Il libro racconta le storie dei 186 soldati del comune di Dolo caduti durante la Grande Guerra e affronta anche le cause e le conseguenze del conflitto, oltre a offrire un focus sulla storia del territorio tra il 1915 e il 1918.

Durante le presentazioni è possibile acquistare il libro; in alternativa è acquistabile presso l’edicola Stradiotto Cav. Umberto (Dolo, Via Mazzini) e presso l’edicola Muta (Dolo, Via Cairoli).
Il ricavato dell’operazione sarà destinato al reparto di pediatria dell’Ospedale di Dolo per l’acquisto di monitor per controllare il battito cardiaco dei bambini.

L’AUTORE

Ivan Bruno Zabeo, nato a Dolo il 23 luglio 1986, si è laureato in Politica Internazionale e Diplomazia a Padova ed è stato fondatore e presidente dell’ass.ne “Riviera al Fronte“.

Don Luigi Janes, cappellano militare ad Arino

Don Luigi Janes nacque a Polcenigo (PN) il 13 giugno 1891, dai

Il cappellano militare Don Luigi Janes
Il cappellano militare Don Luigi Janes

coniugi Giuseppe e Maria Nardi;  è ordinato sacerdote il 9 maggio 1915 e nello stesso anno prese parte, quale cappellano militare dell’8° Reggimento Alpini, Btg. Tolmezzo, alla Grande Guerra.
Per i fatti cui fu protagonista sul Pal Piccolo (Carnia) nei giorni 26 e 27 marzo 1916 fu insignito di una prima Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Si recava volontariamente sul campo della lotta, dove, oltre ad esercitare il proprio ministero, noncurante del pericolo e con spirito di elevata abnegazione, soccorreva i feriti, cooperava a salvataggi e prestava aiuto all’opera degli ufficiali medici“.

A distanza di qualche mese, in occasione degli scontri avvenuti sul Pal Grande (Carnia) il giorno 29 giugno 1916, ricevette una seconda Medaglia di Bronzo per il seguente motivo: “Cappellano militare, in giorni d’intenso bombardamento, frequentemente si portò nei punti più battuti, per l’esercizio del proprio ministero presso i feriti e morenti, sempre sprezzante del pericolo, portando dovunque la sua parola di conforto. Fu anche di forte aiuto nello sgombro dei morti e feriti, prestandosi, ove il bisogno lo richiese, alla prima cura di questi ultimi“.

Comandato poi a prestare la sua opera presso l’Ospedale da campo n. 203 di Pianiga/Arino, di cui si è già accennato in un precedente articolo, egli vi esercitò il mandato fino alla fine del conflitto.
Relativamente all’Ospedale da campo n. 203 non sono molte le informazioni reperite. Una, però, è possibile sottoporla alla vostra attenzione. Si tratta di una cartolina, individuata in internet, spedita a casa da uno dei numerosi degenti che qui vennero ricoverati e che probabilmente si affidarono al conforto cristiano di Don Luigi.

Cartolina spedita il 16 novembre 1918 dall'Ospedale da campo n. 203 di Arino di Dolo
Cartolina spedita il 16 novembre 1918 dall’Ospedale da campo n. 203 di Arino di Dolo

Don Luigi Janes, arciprete di Azzano Decimo
Don Luigi Janes, arciprete di Azzano Decimo

Qualche anno dopo, don Luigi lo si ritrova presso l’arcipretura di Azzano Decimo (PN), di cui aveva preso formale possesso l’8 dicembre 1931; dopo una parentesi lavorativa nel comune azzanese durata un decennio, durante il quale aveva rivestito anche la carica di vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di San Pietro Apostolo – salvo diventarne presidente negli anni ’32-’37 -, Don Luigi Janes venne trasferito nella parrocchia di Teglio Veneto.

Fonti:

http://www.ilpopolopordenone.it

http://www.noialpini.it/cappellani-decorati-15-18.htm

http://www.parrocchiaazzanodecimo.it

http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/#

http://fotoalbum.virgilio.it/ellelory/cartaceo/cartoline-1/tematiche/storiapostale/cartolinaospedaleda.html

Alberto Donadel

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