Attività 2015

Il 2015 propone un calendario abbastanza ricco di eventi, se si considera che siamo ancora dei “bocia” nell’ambito dell’associazionismo storico e culturale locale.

26 aprile 2015
1^ EDIZIONE DEI GAGLIARDETTI DELLA MEMORIA

Svoltasi all’interno della cornice della sala consiliare del Comune di Dolo, la prima celebrazione pubblica desta da subito l’interesse dei privati e dei media locali. Il successo è lampante e ben presto non tardano ad arrivare le prime candidature di reduci e familiari di soldati che presero parte alle guerre d’Italia dall’Unità ad oggi.
Segue infatti una 2^ celebrazione l’8 novembre, questa volta tenutasi presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Borbiago. Per ulteriori notizie si veda qui.

9 maggio 2015
ITALIA, 1914-1915. UNA GUERRA INEVITABILE?

E’ una conferenza tenutasi alla biblioteca civica di Oriago con la partecipazione del prof. Antonio Varsori (Università di Padova), del Patrizio Zanella (insegnante e ricercatore) e di Andrea Juris (ricercatore storico e membro RAF).

4 e 5 luglio 2015
MIRA AL FORTE. MEMORIE DELLA GRANDE GUERRA

All’interno degli spazi occupati dal forte “A. Poerio” ad Oriago, si svolge una rievocazione storica. I bravi “artiglieri” danno vita ad un accampamento militare in cui si spiega la vita del soldato al fronte e in retrovia, attraverso un live-action giornaliero e visite guidate.

All’interno di questa incredibile scenografia, in collaborazione con il Comune di Mira, il  CID – Centro Idea Donna, la cooperativa culturale CoopCulture, l’ass.ne La Piccionaia e con il contributo della Camera di Commercio di Venezia, è presentata una mostra fotografica con pannelli rievocativi posti nei contrafforti e nelle finestrature del fortilizio.

Si svolgono infine due momenti collettivi quali i canti sociali risalenti alla Grande Guerra, messi in opera dal coro “I Fiori de Suca“, e lo spettacolo di Titino Carrara “Il fuoco nel cuore, storia di uomini, di guerra e di confine, alla ricerca di un senso comune di appartenenza“.

Dal 4 all’8 novembre 2015
1915/2015 L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA. L’ITALIA AL FRONTE, LA RIVIERA DEL BRENTA RETROVIA DEL PIAVE

Al Centro civico di Borbiago viene riunito un nutrito team di associazioni locali e regionali oltre a numerose sezioni delle Associazioni Nazionali ed il patrocinio dei Comuni di Mira, Dolo, Mirano, Santa Maria di Sala, Camponogara, Spinea, Fossò, Salzano, Stra, Fiesso d’Artico, Campolongo Maggiore, Pianiga, oltre a quello ottenuto dal Comitato Regionale Veneto per il Centenario della Grande Guerra e quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo scopo di questa mostra (Qui il programma), oltre al voler ricordare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia ed i caduti rivieraschi, è la raccolta fondi destinata al ripristino del CEOD (Centro Diurno per Disabili), rimasto seriamente lesionato dal passaggio del tornado del 4 luglio precedente.

Nel corso della mostra si svolge anche il concerto tenuto dal coro A.N.A. “La Sorgente” (7 novembre) e la partita di calcio commemorativa organizzata dalla Polisportiva Borbiago.

18 dicembre 2015
Conferenza:
ARCHEOLOGIA DELLA GRANDE GUERRA NEL TERRITORIO

Presentazione del libro:
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAONARA NEGLI ANNI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

All’interno della sede del Gruppo Archeologico “Mino Meduaco” di Campolongo Maggiore si tiene una serata all’insegna di due temi interessanti.
Nella prima parte dell’incontro il dott. Mattia Massaro presenta il suo libro “L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale“, frutto di anni di ricerca spesi tra  gli archivi comunale e parrocchiale di Saonara e l’Archivio di Stato di Padova; nella seconda parte della serata il dott. Alberto Donadel presenta “Archeologia della Grande Guerra nel territorio“, esponendo le potenzialità di questa nuova disciplina archeologica, i suoi limiti ed i suoi possibili sviluppi.

Attività 2014

Nell’anno della fondazione abbiamo realizzato le nostre prime ricerche destando da subito l’interesse degli enti pubblici locali.

Dato che ricorreva il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale in Europa, l’obiettivo iniziale è stata la riscoperta del nostro territorio alle soglie della guerra e portare a compimento quello che fin dal principio è stato un nostro sogno: la realizzazione di una vera mostra.

In una sorta di Risiko ecco quindi che sono state avviate le ricerche nei Comuni di Mira (Andrea Juris), Stra e Vigonovo (Dott. Alberto Donadel) e portata quasi alla conclusione la ricerca nel Comune di Dolo (Dott. Ivan B. Zabeo). Nel contempo sono stati allacciati i rapporti con il Dott. Mattia Massaro, autore di una ricerca sul Comune di Saonara durante la Grande Guerra, gettate le basi di collaborazione con i Comuni di Pianiga e Fiesso d’Artico e allacciate relazioni con associazioni (Flyng LionsAquile Tonanti, Castello di San Pelagio-Museo del Volo e Collezione Carlo e Stefano Rovini di Tresché Conca).

Grazie all’interessamento del Comune di Dolo abbiamo potuto realizzare il nostro sogno.

Progettato uno schizzo di trincea, trovati i volontari ed i materiali e presi accordi con la Collezione Rovini, siamo stati in grado di realizzare la mostra-museo “1914-1918 Giovani al Fronte” capace di attirare ben 3.000 visitatori tra il 18 ottobre e l’8 dicembre.

L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale. Uomini, progetti e realizzazioni

L’OPERA

Vicende e protagonisti de L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale sono accuratamente ricostruiti da Mattia Massaro in questo saggio storico che si avvale di una corposa documentazione d’archivio a carattere inedito. La vita amministrativa del Comune di Saonara e della sua popolazione – negli anni compresi tra il 1910 e il 1918 – è delineata attraverso una sintesi che, nell’alternarsi di elementi di particolare interesse e novità, vede il confluire di tre diversi piani.
Sono così presi in esame, in un rapporto dialettico tra locale e generale, gli aspetti relazionali del Comune di Saonara con lo Stato e i comuni a esso limitrofi; i gruppi di potere susseguitesi nel corso della storia e i loro ruoli all’interno della vita amministrativa del Comune.

Infine, quale terzo e più significativo piano d’indagine, si è riservato spazio agli abitanti di Saonara che hanno combattuto nella Prima GUerra Mondiale riportando la lista dei caduti e, ancor più, passando in esame i loro dati anagrafici per rilevare i ruoli ricoperti nell’esercito, i reggimenti di appartenenza, le date, i luoghi e le cause di morte dei caduti saonaresi. Un’attenzione particolare è stata poi riservata ai combattenti sopravvissuti alla Grande Guerra e ai premiati al Cavalierato di Vittorio Veneto.
Il volume è corredato da un ricco apparato di documentazione fotografica in bianco e nero e a colori che ne integra e completa la lettura.

L’AUTORE

Mattia Massaro (Padova, 1983) è laureato in Scienze Sociologiche e in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche presso l’Università degli Studi di Padova.
Nel 2010 si è qualificato al secondo posto nella 2^ edizione del concorso “Gli studenti universitari incontrano il professore Gino Giugni” promosso da SPI-CGIL Veneto e nel 2012 ha pubblicato “Gino GIugni. Riflessioni sul mondo del lavoro” (CLEUP).
E’ stato inotre vincitore della 4^ edizione del concorso di poesie “Rosanna Perri

8 giugno 1916: l’affondamento del “Principe Umberto”

La Brigata “Marche” riporta nel suo diario una data che la segnò profondamente, forse più di molte altre battaglie che ne segnarono la storia: l’8 giugno 1916.

Dopo esser stata trasferita in Albania agli inizi di febbraio, al fine di appoggiare la ritirata dell’esercito serbo, compiutosi tra dicembre 1915 e aprile 1916, agli inizi di giugno giunse per il reparto il momento del ritorno in Patria. Per le operazioni di rientro la Brigata venne divisa in due principalmente per ridurre al minimo il rischio di perdite connesse con l’urto di mine o di incontro con un U-Boot.
Il 5 giugno il 56° Rgt. partì alla volta di Taranto, porto da cui in genere salpavano i convogli per l’Albania. Giunto a destinazione, fu il momento del 55° Rgt. di partire dal porto di Valona.
Il convoglio era composto dai piroscafi “Principe Umberto” e “Ravenna“, oltre al naviglio di scorta formato dalle navi “Espero“, “Pontiere“, “Jonio” e “Impavido“.

Il piroscafo "Principe Umberto" in navigazione
Il piroscafo “Principe Umberto” in navigazione

 

L’8 giugno, 1lle ore 19.00 circa, il convoglio partì viaggiando inizialmente ad una velocità di 16 miglia nautiche l’ora in aumento. Alle ore 20.45, circa a 15 miglia per S-W da Capo Linguetta, il naviglio venne tuttavia avvistato dal sommergibile austro-ungarico U5 comandato dal Ten. di Vascello Friedrich Schlosser ed attaccato.
Delle navi, consapevoli dei pericoli lungo la rotta ma ignare della vicinanza della presenza dell’U5, solo il “Principe Umberto” venne colpito. L’imbarcazione affondò per via poppiera nel giro di 7 minuti, trasportando con se circa 1926 vite tra uomini dell’equipaggio (216 uomini totali) e fanti (2605 totali); solo 895 uomini si salvarono.

Zona in cui potrebbe trovarsi il piroscafo
Zona in cui potrebbe trovarsi il piroscafo

Nei giorni e nelle settimane a venire affiorarono dal mare decine di corpi, poi recuperati e sepolti nel cimitero del 55° realizzato a Valona. Pochissimi furono riconosciuti. Con la creazione del Sacrario “Oltremare” di Bari, le salme vennero colà traslate.

Anche la Riviera del Brenta venne coinvolta in questa tragedia. Nonostante sia ancora difficile rintracciare i nomi di tutti gli uomini del 55° periti l’8 giugno 1916, è stato fortunatamente (e fortunosamente) possibile rintracciare il nominativo di tutti i soldati rivieraschi deceduti quel giorno.

BRAGAGNOLO VITTORIO di Luigi, nato il 17 maggio 1887, residente a Gambarare;
CALZAVARA RODOLFO di Luigi, nato il 15 marzo 1892, residente a Pianiga;
CENDON ALBERTO di Giovanni, nato il 25 maggio 1890, residente a Mira;
Sold. Favero Pietro - Saonara

FAVERO PIETRO di Angelo, nato il 18 gennaio 1891, residente a Saonara (immagine a sinistra);
GAMBATO ANGELO AMEDEO di Francesco, nato il 2 settembre 1894, residente a Camponogara;
Sold. Nicoletto Giuseppe - Saonara
NICOLETTO GIUSEPPE di Amedeo, nato il 22 settembre 1894, residente a Saonara (immagine a destra);
ZAMPIERI FORTUNATO di Antonio, nato il 16 febbraio 1886 e residente ad Arino. Per lui, ritratto nell’immagine in basso, il certificato di irreperibilità fu emanato il 12 novembre 1931.

Sold. Zampieri Fortunato

Non è purtroppo possibile dire se tra le salme recuperate dal mare vi fossero anche le loro, anche se la speranza è quella. Lo stesso dicasi per il piroscafo: nonostante da anni si vada ricercando il sito, del relitto non vi è ancora traccia.

Bibliografia:
TOSATO G. 2000: “Zona di Guerra. Auronzo – Cortina d’Ampezzo – Monte Piana – Tre Cime di Lavaredo – Comelico – Isonzo – Albania nella Prima Guerra Mondiale“, Gino Rossato Ed., Novale-Valdagno (VI) 2000

Sitografia:
http://www.frontedelpiave.info/Brigata-Marche
http://www.pietrigrandeguerra.it/voci-e-volti-dal-fronte-2/piroscafo-principe-umberto/
http://www.55fanteria.it/il-fatto.html

Alberto Donadel

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