Attività 2024

L’anno del Decennale, un anno che deve vederci impegnati a festeggiare ma anche a far conoscere sempre di più le nostre attivit quindi un altro anno estremamente ricco di proposte e anche di interventi che ci vengono chiesti dalle amministrazioni e da amici vari.

Abbiamo portato l’Associazione a poter ricevere elargizioni liberali e ci siamo omagggiati con il dépliant del Decennale

Abbiamo festeggiato con i soci, gli amici storici, le associazioni partner alla cena sociale (con la presenza della bicicletta di Gino Bartali (grazie a Fiorenzo Andreatta), oltre ad aver organizzato conferenze per continuare a promuovere il libro di

IVAN B. ZABEO: “La guerra in casa (1940-1945). Persone e avvenimenti nel territorio brentano nel secondo conflitto mondiale“, 2023;

Abbiamo dato alle stampe la seconda fatica di STEFANO FURLANETTO: “Prigionieri nella storia. Cesare Furlanetto – IMI e i compagni di stalag“, 2024; a voi il video della presentazione di Campolongo Maggiore

E sempre a Campolongo Maggiore, grazie all’interessamento del Sindaco abbiamo portato anche la mostra di Amos Scorzon

Siamo stati invitati a presenziare alle feste di piazza a Dolo e Santa Maria di Sala per farci conoscere e per raccogliere storie da parte delle persone che ci incontravano

Abbiamo testato la capacità di organizzare un’intera estate di conferenze in una specifica località come Borbiago per portare avanti ancora una volta il Progetto RAF per il Sociale. Ed è stato un ottimo successo!!

A breve posteremo il video

Per il resto … seguiteci….

La guerra in casa (1940-1945). Persone e avvenimenti nel territorio brentano nel secondo conflitto mondiale

IL LIBRO

La guerra in casa – Vite e protagonisti della Riviera del Brenta nel secondo conflitto mondiale” è la ricostruzione di un grande puzzle: tante vicende prima slegate tra di loro oggi vengono assemblate e unite all’interno di una grande cornice spazio-temporale. Ecco che il libro diventa la cronistoria di quanto avvenuto in Riviera del Brenta nel periodo 1940-1945.
Il libro intende fornire una panoramica completa sui fatti avvenuti in Riviera del Brenta prendendo in considerazione il periodo che va dalla fine della Grande Guerra fino alla ricostruzione avviata nel 1945.
Vengono raccontate le rivolte sociali avvenute prima dell’avvento del regime fascista e il primo incontro ufficiale tra Mussolini e Hitler avvenuto in Villa Pisani a Stra nel giugno 1934. Grazie ad anni di studio di Riviera al Fronte e di incontri avvenuti con le famiglie, viene raccontata la guerra dei rivieraschi sui vari fronti della guerra fascista in Europa e in Africa. Viene riservato ampio spazio alla guerra di Liberazione e al secondo dopoguerra, tratteggiando un profilo importante, quello di Francesco Petrin, liberale, primo Sindaco di Pianiga nel 1945 e candidato all’Assemblea Costituente nel 1946.
Zabeo ci riporta indietro a quegli anni drammatici per la storia locale e nazionale raccontando i paesi e i protagonisti. Offre punti di riflessione e di dibattito, partendo dal fatto che la grande Storia viene realizzata dalle persone e non solo dalle ideologie e dalla politica. Ed è anche per questo che le appendici vedono la presenza delle foto dei protagonisti narrati nei vari capitoli.

L’AUTORE

Ivan Bruno Zabeo si laurea in Scienze Politica a Padova nel 2011. Fondatore dell’associazione Riviera al Fronte nel 2014 e ideatore della cerimonia dei Gagliardetti della Memoria nel 2015, nel 2016 pubblica “Dolesi al Fronte. La Prima Guerra Mondiale” e nel 2023 è co-autore di “Pianiga. Ai suoi eroi”.

Con i soci di Riviera al Fronte ha contribuito a realizzare mostre sul tema Prima e Seconda Guerra Mondiale, il Centenario della Vittoria della Grande Guerra nel 2018 e, in occasione della pandemia, organizza le diverse edizioni della Staffetta della Memoria con la partecipazione di numerosi storici e appassionati. Ha contribuito a far sorgere il Coordinamento degli storici della Riviera del Brenta e del Miranese e ha collaborato con diversi enti comunali e morali per il recupero della memoria. Ha collaborato con la redazione di Metropolitano.it con diversi articoli di natura storica e interviste dedicate agli italiani all’estero.

Attività 2022

Il 2022 si apre con maggiore positività rispetto all’anno precedente: la caduta di molte restrizioni legate al problema pandemico, l’ingresso di nuovi soci all’interno del gruppo ed il conseguente spalancarsi di nuove zone di ricerca e divulgazione storica, ci danno nuova linfa.

25 aprile
STAFFETTA SOCIAL FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Anche quest’anno si opta per raggiungere una più ampia utenza attraverso il nostro canale YouTube, pubblicando, scadenzati nell’arco di tutta la giornata, una quarantina di video incentrati sul tema della Seconda guerra mondiale.

Il grande impegno di tutte le persone ed associazioni coinvolte e il consueto elevato livello del materiale proposto dai partecipanti, ci permettono, ancora una volta, di offrire uno spaccato inedito della tragedia della Seconda guerra mondiale per testimoniare quanto la guerra sia tragica sempre ed ovunque e quanto sia intenso il profumo della pace.

I giorni che stiamo vivendo ci fanno ricordare che non si deve mai abbassare la guardia nella difesa della libertà e della democrazia anche se tecnologia e mondo globalizzato permettono di far girare più velocemente le idee di pace e progresso.

Riteniamo che la cultura, la ricerca storica e, soprattutto la sua divulgazione, debbano proseguire utilizzando anche le metodologie tecnologiche, per mantenere sempre alto il significato della memoria e del ricordo e per proclamare intensamente la voglia di pace che la conoscenza delle tragedie del passato può agevolare.

9 ottobre
VII EDIZIONE DEI GAGLIARDETTI DELLA MEMORIA

La possibilità di ritrovarsi come un tempo all’interno delle sale messe a disposizione dagli Enti Locali, ci consente di ritornare in mezzo alla gente con la nostra oramai consolidata cerimonia dei “Gagliardetti della Memoria“. La ricca documentazione fotografica messaci a disposizione delle famiglie e la presenza di un’ampia e nuova platea, ci permette di far luce sulle vite di tanti nuovi reduci.
La cerimonia, molto sentita, vede ricordati 6 soldati delle Grande Guerra, 11 soldati (partigiani e non) della Seconda guerra mondiale e 2 soldati periti in addestramento in tempo di pace.

I video della manifestazione si possono vedere Prima parte e Seconda parte e Terza parte

Attività 2017

Quest’anno decidiamo di rivolgere le nostre attenzioni ad un tema che fin’ora è rimasto a noi un po’ celato: la Seconda Guerra Mondiale e le guerre che la anticiparono di qualche anno, quali Etiopia e Spagna.
E’ proprio ad esse che si rivolgono la nostra mostra annuale e la 4^ ed. dei nostri Gagliardetti della Memoria.

Dal 4 novembre al 3 dicembre 2017
1935-1945 GUERRE E STORIE DI UOMINI E MEZZI

Con le associazioni modellistiche Flying Lions e Aquile Tonanti, unitamente alla collaborazioni dell’A.N.C.R. e dell’A.N.P.I., dell’ass.ne Arcobaleno e dell’I.T.C.S. “Maria Lazzari” di Dolo, viene allestita nelle sale dell’ex-Macello di Dolo, un’esposizione di cimeli, foto, modellini e biografie di uomini che anno preso parte alla storia d’Italia partendo dalla Riviera del Brenta.
Una particolare sezione viene dedicata ai combattenti, partigiani e patrioti, che si opposero al nazifascismo attraverso azioni di guerriglia, incursioni, sabotaggi ma anche dando ospitalità e rifugio a prigionieri di guerra, ebrei e perseguitati politici. In questa sezione viene proiettato un video, girato da noi nei luoghi della Riviera del Brenta che furono protagonisti di questi eventi.

Con l’appoggio del cinema “Italia” viene realizzato anche un cineforum in cui vengono proiettati quattro film selezionati per la loro trama, contenuto e messaggio:

Attività 2019

Le attività di quest’anno ricevono una nuova linfa grazie alla realizzazione del Coordinamento delle Associazioni storico-culturali della Riviera del Brenta e del Miranese. Tale organo riunisce tutte le associazioni ed i singoli studiosi appassionati di storia e cultura locale creando una rete di contatti e di pubblicità reciproca, atta a sostenere le attività di ricerca di ognuno.


8-9 giugno 2019
IN MEMORIA DI ROMANO DONI

Una due giorni di incontri e celebrazioni destinate a ricordare e a celebrare la figura di Romano Doni, un uomo d’altri tempi, un soldato radiotelegrafista che, con enorme spirito d’altruismo e sacrificio, riuscì ad avvertire la popolazione di un piccolo paese dell’entroterra siculo (Roccalmuto, AG) dell’imminente bombardamento alleato. Tutto questo senza che le sue informazioni, appena captate dal nemico, venissero prese sul serio dai suoi superiori e vivendo poi, dopo la guerra, la sua vita di tutti i giorni, senza chiedere nulla a nessuno ma dedicandosi alla sua famiglia, alla sua terra e al suo lavoro.
A distanza di tanti anni di silenzio, grazie ad un incontro voluto dal destino tra Samuele Doni, nipote di Romano, e la Prof.ssa Maria Gabrielli Pasquali, docente universitaria e studiosa dell’intelligence militare, la storia di quest’uomo viene finalmente rispolverata e onorata. programma completo.

3 e 10 novembre 2019
UNA TARGA PER I CADUTI AUSTRO-UNGARICI

Nelle giornate del 3 e del 10 novembre si sono svolte due cerimonie connesse con il ricordo dei soldati austro-ungarici periti nell’inverno 1918/1919 nei campi di prigionia di Camponogara.

Nella giornata del 3, unitamente alle celebrazioni del giorno della Vittoria ed al ricordo dei caduti italiani, nel corso della cerimonia svoltasi a Camponogara è stata consegnata al Comune una targa realizzata a seguito delle ricerche del nostro socio Alberto Donadel presso gli archivi comunali e parrocchiali. Alberto ha infatti potuto accertare che, nel corso della Grande Guerra, nei cimiteri di Camponogara e di Prozzolo trovarono sepoltura 10 soldati imperial-regi di cui 3 rimasti ignoti. Tali soldati, dopo le risistemazioni cimiteriali, vennero definitivamente traslati nell’ossario comunale di Prozzolo in via definitiva.

Qui puoi vedere la presentazione dello studio e il discorso di Donadel

Il 10 novembre si è quindi svolta nel cimitero di Prozzolo la cerimonia di inaugurazione della targa che, appesa all’interno del camposanto, ricorderà nel tempo questi ragazzi. Alla cerimonia hanno preso parte il Direttore del Sacrario Militare di Follina Marcello Tomasi, già portavoce dell’Osterreichisches Schwarzes Kreuz in Italia, il rappresentante del Console ungherese dell’Ambasciata di Verona e numerose associazioni d’arma. Ad impreziosire la cerimonia sono poi stati i rievocatori dell’ass.ne “Il Nuovo Fronte” in divisa austro-ungarica ed italiana.

La targa oggi affissa nel cimitero di Prozzolo
Il Sindaco Antonio Fusato accanto alla rappresentanza consolare
Da sx a dx: Marcello Tomasi Direttore del Sacrario di Follina, il Sindaco tra i rievocatori dell’ass.ne “Il Nuovo Fronte”, socio Samuele Doni in uniforme da fante italiano, il Presidente di Riviera al Fronte Ivan B. Zabeo, il socio ed autore della ricerca Alberto Donadel ed il rappresentante consolare ungherese
La targa esposta al pubblico

21 novembre 2019
LA GRANDE GUERRA ATTRAVERSO LE IMMAGINI SATIRICHE DI AMOS SCORZON

Nella serata del 21 novembre si è tenuta a Vigonovo una conferenza interamente dedicata alla figura del vignettista e pittore dolese Amos Scorzon.
La conferenza è stata tenuta da Enrico Moro, già autore del libro “Cronache della Riviera del Brenta” e curatore della mostra itinerante sempre dedicata a Scorzon.

29 novembre 2019
SERATA PER I 5 ANNI DI RIVIERA AL FRONTE

Un momento della serata del 29 novembre 2019

Nella serata del 29 novembre Riviera al Fronte ha festeggiato con tutti i soci, i sostenitori e gli amici i 5 anni di attività. Una serata conviviale presso il ristorante “Al Fogher” di Camponogara, fatta di nuove amicizie, ritrovi tra vecchi amici, momenti di riflessione e di svago…soprattutto quando, con un filmato “eroico”, sono stati ricordati e ringraziati tutti coloro che hanno reso grande e sempre più importante questa associazione, fin dalla sua fondazione.
Persone che anche in questa sede, desideriamo ringraziare con tutto il cuore!

Attività 2016

Le attività di quest’anno sono fortemente concentrate a due eventi riconducibili, come in passato, al ricordo della Grande Guerra.

Dal 2 al 6 settembre 2016
1916/2016 RICORDI DI GUERRA PENSIERI DI PACE

Presso la canonica di Paluello, dietro espressa volontà di don Antonio De Guio, Riviera al Fronte ed il Gruppo Archeologico Mino Meduaco, danno vita ad una mostra dal carattere raccolto e toccante. Nella prima delle due sale messe a disposizione, si raccolgono cimeli e testimoniante relativi alla Prima Guerra Mondiale in generale ed ai combattenti, reduci e caduti, del Comune di Stra, con un particolare focus sui caduti di Paluello. Nella seconda sala, invece, vengono proiettati filmati d’epoca che attirano grandi e piccini, desiderosi di vedere quanto avvenne cent’anni fa.
Nel giro di soli 5 giorni di esposizione, la piccola mostra registra circa 500 visitatori; i curatori principali sono i nostri soci dott. Alberto Donadel e Samuele Doni.

Dal 4 novembre al 4 dicembre 2016
GRANDE GUERRA, MEMORIE DI DOLORE E SOLITUDINE. GLI OGGETTI RACCONTANO

Con il patrocinio del Comune di Pianiga prende forma, all’interno dei locali della scuola media “Giovanni XXIII“, una mostra che presenta pezzi rari e curiosi e testimonianze di tutti i giorni, grandi o piccole, riconducibili alla guerra del 1915-1918.
In questa occasione, ci vediamo affratellati con l’I.C. anzidetto, la Pro Loco di Pianiga e le ass.ni Stra de NoteDarwin, Flyng LionsTeatro delle Ortiche il coro I Fiori de Suca ed il G.A. Mino Meduaco. Anche questa mostra, come nel 2014, arriva a registrare quasi 3000 visitatori.

Una serie di eventi coronano poi le attività della mostra:

  1. 4 novembre – commemorazioni presso i monumenti comunali ed inaugurazione della mostra; alla sera lo spettacolo “Racconto in Concerto” presso il teatro Comunale.
  2. 10 Novembre – presso l’Aula Magna dell’I.C. alle ore 21.00, presentazione del libro “Dolesi al Fronte”.
  3. 13 Novembre – visita guidata al Monte Grappa  per i ragazzi delle scuole  e le famiglie.
  4. 18 Novembre – rappresentazione teatrale “La Foto”, presso il Teatro Comunale.
  5. 25 novembre – concerto “Voci dalla grande guerra”, sempre alle ore 21.00 al Teatro Comunale.
  6. 2 Dicembre – rappresentazione teatrale scolastica de “Una storia Qualunque”, alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale.
  7. 4 Dicembre – 3^ ed. Gagliardetti della Memoria Riviera al Fronte.

Attività 2015

Il 2015 propone un calendario abbastanza ricco di eventi, se si considera che siamo ancora dei “bocia” nell’ambito dell’associazionismo storico e culturale locale.

26 aprile 2015
1^ EDIZIONE DEI GAGLIARDETTI DELLA MEMORIA

Svoltasi all’interno della cornice della sala consiliare del Comune di Dolo, la prima celebrazione pubblica desta da subito l’interesse dei privati e dei media locali. Il successo è lampante e ben presto non tardano ad arrivare le prime candidature di reduci e familiari di soldati che presero parte alle guerre d’Italia dall’Unità ad oggi.
Segue infatti una 2^ celebrazione l’8 novembre, questa volta tenutasi presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Borbiago. Per ulteriori notizie si veda qui.

9 maggio 2015
ITALIA, 1914-1915. UNA GUERRA INEVITABILE?

E’ una conferenza tenutasi alla biblioteca civica di Oriago con la partecipazione del prof. Antonio Varsori (Università di Padova), del Patrizio Zanella (insegnante e ricercatore) e di Andrea Juris (ricercatore storico e membro RAF).

4 e 5 luglio 2015
MIRA AL FORTE. MEMORIE DELLA GRANDE GUERRA

All’interno degli spazi occupati dal forte “A. Poerio” ad Oriago, si svolge una rievocazione storica. I bravi “artiglieri” danno vita ad un accampamento militare in cui si spiega la vita del soldato al fronte e in retrovia, attraverso un live-action giornaliero e visite guidate.

All’interno di questa incredibile scenografia, in collaborazione con il Comune di Mira, il  CID – Centro Idea Donna, la cooperativa culturale CoopCulture, l’ass.ne La Piccionaia e con il contributo della Camera di Commercio di Venezia, è presentata una mostra fotografica con pannelli rievocativi posti nei contrafforti e nelle finestrature del fortilizio.

Si svolgono infine due momenti collettivi quali i canti sociali risalenti alla Grande Guerra, messi in opera dal coro “I Fiori de Suca“, e lo spettacolo di Titino Carrara “Il fuoco nel cuore, storia di uomini, di guerra e di confine, alla ricerca di un senso comune di appartenenza“.

Dal 4 all’8 novembre 2015
1915/2015 L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA. L’ITALIA AL FRONTE, LA RIVIERA DEL BRENTA RETROVIA DEL PIAVE

Al Centro civico di Borbiago viene riunito un nutrito team di associazioni locali e regionali oltre a numerose sezioni delle Associazioni Nazionali ed il patrocinio dei Comuni di Mira, Dolo, Mirano, Santa Maria di Sala, Camponogara, Spinea, Fossò, Salzano, Stra, Fiesso d’Artico, Campolongo Maggiore, Pianiga, oltre a quello ottenuto dal Comitato Regionale Veneto per il Centenario della Grande Guerra e quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo scopo di questa mostra (Qui il programma), oltre al voler ricordare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia ed i caduti rivieraschi, è la raccolta fondi destinata al ripristino del CEOD (Centro Diurno per Disabili), rimasto seriamente lesionato dal passaggio del tornado del 4 luglio precedente.

Nel corso della mostra si svolge anche il concerto tenuto dal coro A.N.A. “La Sorgente” (7 novembre) e la partita di calcio commemorativa organizzata dalla Polisportiva Borbiago.

18 dicembre 2015
Conferenza:
ARCHEOLOGIA DELLA GRANDE GUERRA NEL TERRITORIO

Presentazione del libro:
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAONARA NEGLI ANNI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

All’interno della sede del Gruppo Archeologico “Mino Meduaco” di Campolongo Maggiore si tiene una serata all’insegna di due temi interessanti.
Nella prima parte dell’incontro il dott. Mattia Massaro presenta il suo libro “L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale“, frutto di anni di ricerca spesi tra  gli archivi comunale e parrocchiale di Saonara e l’Archivio di Stato di Padova; nella seconda parte della serata il dott. Alberto Donadel presenta “Archeologia della Grande Guerra nel territorio“, esponendo le potenzialità di questa nuova disciplina archeologica, i suoi limiti ed i suoi possibili sviluppi.

Attività 2018

Il 2018 è stato il centesimo anniversario della conclusione della Prima guerra mondiale. Di conseguenza Riviera al Fronte ha concentrato le sue energie proprio su questo tema.
Se si esclude il progetto #AccaddeOggi, sviluppato all’interno della nostra pagina Facebook fin dal 2015, e volto a ricordare nel centenario della loro morte, i circa 1200 soldati rivieraschi caduti durante la Grande Guerra, il vero e proprio programma si è svolto “sul campo” dal settembre 2018 al gennaio 2019.

Riviera al Fronte infatti, in collaborazione con tutti i comuni della Riviera del Brenta e di Santa Maria di Sala, di concerto con tantissime altre associative del territorio e non, ha contribuito a realizzare il calendario degli eventi denominato “Riviera del Brenta per il Centenario della Vittoria” (il volantino in fondo alla pagina). Si è trattato di una serie di appuntamenti capaci di spaziare tra conferenze, concerti, cerimonie, mostre e molto altro. Si è trattato di una serie di appuntamenti utili alla comunità per riscoprire quanto avvenuto un secolo fa, oltre a far conoscere aspetti poco noti di quel tragico conflitto, costato da parte italiana oltre 650 mila caduti e un numero enorme di feriti e invalidi. Una serie di appuntamenti per onorare il loro sacrificio: perché non devono assolutamente essere dimenticati dalla nostra società.

Riportiamo di seguito gli eventi principali del calendario:

8 settembre 2018 – Villa Badoer Fattoretto (Sambruson di Dolo).
EVENTO INAUGURALE E PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO

Nella splendida cornice di Villa Baoder Fattoretto, che durante la Grande Guerra ospitò l’ospedale da campo 0154, è presentato ufficialmente il calendario degli eventi. Ovviamente viene allestito un ospedale da campo con la presenza di donne e uomini a rievocare quanto avveniva in quei luoghi di sofferenza.
Alla fine della cerimonia è stato consegnato nelle mani del proprietario della villa, Ulderico Fattoretto, una targa con i nomi dei caduti dell’ospedale 0154, presente oggi al Museo del Villano.
L’evento è stato realizzato da Riviera al Fronte, Villa Badoer-Fattoretto, con l’importante collaborazione dei gruppi di rievocazione “22^ Compagnia Autonoma Skiatori” e “Caimani del Piave” e l’associazione culturale Stradenote.

Dal 14 al 23 settembre 2018 – mostra in barchessa di Villa Concina (Dolo)
AMOS SCORZON: VIGNETTISTA DI GUERRA, PITTORE DI PACE

Nel corso di questa mostra sono state presentate i disegni satirici di Amos Scorzo, riscoperto artista dolese, tra i più importanti del settore agli inizi del Novecento (per saperne di più si prega di leggere qui). Alla fine della cerimonia, è stata consegnata a Gianluigi Naletto una lettera per dedicare uno spazio comunale a questo illustre personaggio di Dolo, le cui opere sono ancora oggi conservate al Vittoriano a Roma.
Nel corso della mostra l’associazione Pentola dei Nodi ha realizzato una serata dedicata alla letteratura della Grande Guerra e concentrata sulla figura di Tommaso Marinetti, protagonisti del Futurismo e dell’ingresso dell’Italia nel conflitto mondiale. Infine, una parte della barchessa è stata riservata all’associazione Flying Lions, specializzata nel modellismo militare, che ha esposto riproduzioni di mezzi militari della Grande Guerra e la loro evoluzione nella Seconda.
Importante sottolineare che la mostra è stata poi esportata al Liceo “Galileo Galilei” di Dolo e in occasione della mostra organizzata da Mondo Agricolo Caselle de Ruffi (che ritroveremo più avanti). In particolare, l’attività svolta al “Galilei” è stata utile per creare un progetto scuola-lavoro con tre giovani studenti delle classi quinte che, dopo attenta preparazione da parte di Riviera al Fronte, hanno presentato i lavori di Amos Scorzon alle classi venute a visitare la mostra.

Dal 6 al 14 ottobre – Casa Futura Artigiana – Forte Poerio (Mira)
LA DONNA AL TEMPO DELLA GRANDE GUERRA

La donna ha avuto un contributo fondamentale nel corso della Grande Guerra. Non era stata solo madre, figlia, fidanzata e moglie, ma anche operaia, artigiana, contadina, imprenditrice, insegnante, impiegata. E sul campo di battaglia era stata anche crocerossina, madrina di guerra, qualche volta anche volontaria a scavare trincee o a combattere. Tutti aspetti che solamente in pochi hanno sottolineato, ma l’emancipazione della donna – culminata nel 1946 con il referendum Monarchia-Repubblica in cui per la prima volta ha potuto esprimere liberamente il suo pensiero – era partita proprio in occasione della tragedia della Grande Guerra.
Idea Donna, Hilarius, Mondo Agricolo Caselle de Ruffi, assieme a Riviera al Fronte e il Comune di Mira, hanno realizzato una mostra presso Casa Artigiana, in Forte Poerio a Mira, capace di raccontare questa importante evoluzione e rivoluzione all’interno del mondo femminile. E venerdì 12 ottobre la Compagnia delle Ortiche di Padova ha riportato al Teatro Villa dei Leoni di Mira lo spettacolo “La Foto”, la storia di tre sorelle padovane coinvolte pesantemente nel conflitto.

20 ottobre – Villa Foscari – Malcontenta
ALZABANDIERA IN MEMORIA DEGLI ARDITI

Come tante altre ville della Riviera della Brenta, Villa Foscari a Malcontenta era stata coinvolta direttamente nella guerra. Altre erano state sedi di ospedali militari da campo, questa aveva ospitato l’addestramento dei reparti d’élite, quello degli Arditi, uomini impavidi che assaltavano le trincee nemiche con il coltello tra i denti e con il bombardamento della propria artiglieria ancora in corso. Anche Hemingway, nelle sue cronache dal fronte italiano, ne esalta le gesta. Anche Padre Reginaldo Giuliani, a cui è dedicata la scuola media di Dolo, cappellano militare con Medaglia al Valore conquistata sul Carso, caduto poi in Etiopia nel 1936, aveva prestato i suoi servizi.
L’associazione Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana hanno ricordato la presenza di questi reparti, il loro addestramento, i protagonisti, facendo aprire ai presenti la villa per una interessante visita guidata.

20 ottobre – impianti sportivi di Dolo
CAMPO DIDATTICO IN OCCASIONE DELLA FAMILY RUN

Per la prima volta la Storia della Grande Guerra entra nella Family Run, la tradizionale marcia preparatoria alla Maratona di Venezia che si tiene ogni anno a fine ottobre. Iniziativa, quella della Family Run, di notevole successo. I numeri sono sempre più incredibili e coinvolge soprattutto le scuole e le associazioni sportive della Riviera della Brenta.
Dopo essere stati in Villa Baoder-Fattoretto il settembre precedente, ritornano a Dolo i ragazzi della 22^ Compagnia autonoma skiatori, rispolverando le loro divise e raccontando ai ragazzi (e anche agli adulti) come si viveva all’epoca della Grande Guerra e come venivano curati i soldati, cent’anni fa quasi loro coetanei.

27 ottobre – Villa Ferretti Angeli (Dolo)
IL RANCIO DEL SOLDATO

Uno degli aspetti più importanti nella vita del soldato era l’alimentazione, che era molto più complessa rispetto a quello che si crede. Per l’occasione l’ENAIP di Dolo, la scuola superiore paritaria, ha istruito i ragazzi che hanno cucinato per i presenti alcune semplici pietanze: Zuppa di Schegge, Pappardelle alla lepre, “Riccio” al forno, Gulash di patate, Friggione, Piadina, Mele Cotte e Pan Perduto.
Dopo il delizioso pranzo, Loris Giuriatti, storico, scrittore e Presidente dell’Alto Onore del Grappa, ha tenuto una conferenza sulla Grande Guerra raccontando alcuni aspetti particolari e sconosciuti al grande pubblico. La giornata si è conclusa con la lettura di alcune lettere e testi a cura dall’associazione Pentola dei Nodi.

3 novembre – Teatro Cinema Italia (Dolo)
CONCERTO DELL’ARMISTIZIO E DELLA PACE

Il lungo weekend conclusivo delle celebrazioni nazionali del Centenario si apre in Riviera del Brenta con il concerto realizzato in collaborazione con il Coro Santa Chiara di Scaltenigo e le letture proposte dall’associazione La Pentola dei Nodi. Otto momenti che hanno toccato diversi aspetti del conflitto e fronti. Alcuni testi sono preparati per l’occasione da Riviera al Fronte.
Alla chiusura dell’intensa cerimonia, sono stati ricordati tutti i gagliardati delle quattro cerimonie dei Gagliardetti della Memoria svolte tra il 2014 e il 2017, ricordando anche i soldati della Seconda Guerra Mondiale e delle altre operazioni belliche compiute dall’Italia dal Risorgimento alle missioni di pace all’estero. Un momento intenso per ritrovare tutta la grande comunità che si è venuta a creare attorno a una cerimonia ormai divenuta tradizione per il territorio rivierasco.

11 novembre – cimitero di San Pietro (Stra)
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DEI CADUTI ITALIANI ED AUSTRO-UNGARICI

Dopo una lunga e laboriosa ricerca svolta dal nostro socio Dott. Alberto Donadel e dal ricercatore storico locale Armando Saccoman, è stata resa pubblica la vicenda del cimitero di guerra sorto alle spalle del cimitero civile di San Pietro di Stra. Tale cimitero, realizzato a partire dall’aprile 1918 e mantenuto in essere fino al 1924, servì a dare una prima sepoltura ai numerosi soldati italiani ed austro-ungarici (prigionieri di guerra) deceduti negli ospedali da campo n. 037 (Villa Loredan-Rova, oggi nuova sede municipale) e 057 (Villa Nazionale Pisani). Nel cimitero trovarono pertanto riposto 151 soldati italiani e 15 soldati imperiali che, dopo la dismissione del cimitero di guerra in favore dell’ampliamento del cimitero civile e dopo una traslazione in altri siti sepolcrali di una piccola parte delle salme, vennero raggruppate all’interno di una tomba comune poi monumentalizzata.
Durante la cerimonia, molto sentita da tutti i partecipanti, è stata consegnata anche una targa ricordo al Comune di Stra, al fine di non dimenticare i nomi di tutti i soldati che qui trovarono pace.

ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE LEGATE AL CALENDARIO DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA: CONFERENZE, CELEBRAZIONI E DIDATTICA

19/10: Presentazione del libro Dolesi al Fronte. La Prima Guerra Mondiale al teatro parrocchiale di Sambruson di Dolo
02/11: Rappresentazione teatrale degli studenti della scuola media Aldo Moro di Campagna Lupia, organizzata dall’istituto scolastico, sotto la direzione del prof. Francesco Zagolin e la partecipazione del Coro Voci della Riviera del Brenta.
04/11: conferenza organizzata da Stradafare all’interno di Villa Pisani a Stra. Relatori: Fiorenzo Andreatta (Mondo Agricolo Caselle de Ruffi) e Ivan B. Zabeo (Riviera al Fronte).
11/2018 – Bojon, scuola media – Lezione “La Grande Guerra spiegata ai ragazzi” (Dott. Alberto Donadel;
11/2018, Stra, biblioteca – Conferenza “La Riviera del Brenta in guerra e i suoi cittadini protagonisti” (Dott.ri Ivan B. Zabeo e Enrico Moro);
11/2018, Vigonovo, sala polivalente – Conferenza “La guerra in Riviera del Brenta, uomini e storie” (Dott.ri Alberto Donadel e Antonio Vittorio Giacomini);
11/2018, Dolo, ITCS “Maria Lazzari” – Conferenza “Il lato umano della Grande Guerra: la comunicazione istituzionale nei documenti dell’archivio storico della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna” (Dott. Antonio Vittorio Giacomini);
11/2018 – Dolo, sala consigliare – Conferenza “Alfredo Ortali, da Dolo al fronte, storia di un volontario“.

Gagliardetti della Memoria: Antonio Calzavara

Il Cav. Antonio Calzavara
Il Cav. Antonio Calzavara

Classe 1891, originario di Stra, Antonio Calzavara risulta essere uno dei cittadini più influenti all’interno della comunità Fossolovarese.

Partecipò alla guerra di Libia 1911-1912, da cui ritornò affetto da una forma infettiva che lo portò, una trentina d’anni più tardi, alla perdita di un rene.
Durante la Grande Guerra, iniziata come soldato semplice, si guadagnò i gradi, fino a quello di Aiutante di Battaglia (disposizione sentenziata con R.D. n. 157 del 30 giugno 1918), in virtù dei suoi meriti di guerra.
Portaordini durante la X battaglia dell’Isonzo, il 24 maggio 1917 venne coinvolto nell’esplosione di una granata che lo ferì gravemente con 24 schegge, 22 delle quali in seguito rimosse.In tale giornata gli venne  conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Sotto il violento fuoco avversario, disimpegnò il servizio di portaordini, dimostrando calma e arditezza singolari. Ferito, rifiutava il soccorso, unicamente preoccupato di consegnare gli ordini che portava. – Carso, 24 maggio 1917”. [1]

Alcune informazioni legate ai suoi trascorsi bellici riguardano la voce circolante in Comune, non confermabile, che lo vede come autore della famosa frase scritta su un muro di Sant’Andrea di Barbarana (TV) “Tutti eroi, o il Piave o tutti accoppati!”. Pur non volendo sminuire la già rilevante figura di questo soldato, è però importante segnalare che la frase venne realizzata dal Centro Propaganda dello Stato ed è inoltre fatta corrispondere all’opera di molti altri italiani.
Altra segnalazione è invece risalente alle giornate della battaglia di Vittorio Veneto quando, inquadrato in una pattuglia scelta ed incaricato di costruire con essa una testa di ponte al di là del Piave, sembra che abbia attraversato per ben nove volte il fiume al fine di agevolare e mantenere stabile il collegamento del proprio reparto con le altre truppe attaccanti.

Importanti riconoscimenti e menzioni post-belliche sono:

  • l’essere stato il primo Presidente della locale sezione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci dal 1923 al 1952;
  • l’aver realizzato, tramite l’ANCR, opere di beneficenza rivolte ai reduci, mutilati e alle famiglie dei caduti, oltre ad aver realizzato il monumento ai caduti del Comune, posto d’innanzi a Villa Foscarini-Rossi, inaugurato nel 1926.
  • aver contribuito, nel 1923, alla creazione della scuola di disegno “Tombolan Fava”, prima scuola professionale della Riviera del Brenta.

Le decorazioni guadagnate furono, oltre alla citata Medaglia di Bronzo: Medaglia Commemorativa della Guerra di Libia (1911-1912), Medaglia Commemorativa della Grande Guerra (1915-1918), Medaglia Commemorativa dell’Unità d’Italia (1848-1918), Medaglia Interalleata della Vittoria, Croce al Merito di Guerra da parte del XXVI Corpo d’Armata, Croce al Merito di Guerra conferita dal Ministero della Guerra, Cavalierato dell’Ordine della Corona d’Italia, Cavaliere della Repubblica.

Chiara Calzavara, nipote di Antonio, ritira il gagliardetto a lui dedicato
Chiara Calzavara, nipote di Antonio, ritira il gagliardetto a lui dedicato

 

[1] La notizia del conferimento della Medaglia di Bronzo, reperita ricercando il nominativo CALZAVARRA ANTONIO nel sito internet http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/#, contrasta nettamente con la versione che lo vede decorato con la Medaglia d’Argento.

Fonti:

BRESSANIN S. 2013: Storie di un paese attorno ad un pallone. Stra: il futuro ha un cuore antico, Grafiche 2 Esse Ed., Dolo (VE), 2013;
VETTOREL G. 2008: Stra. Cenni storici (ad uso scolastico) del Prof. Giuseppe Vettorel. Scuola Media Statale G. Baldan 1962-1975, Ed. 2008;
PAMPAGNIN V. 2000: La Riviera degli Scarpari. Storie di uomini di scarpe e di lotte nella Riviera del Brenta, Agenzia Flexum Ed., Dolo (VE), 2000;
DRAGHI A., MESCOLI G. 2009: Intorno al Comune di Vigonovo. Una storia, tante storie, Cleup. Ed., Padova 2009;

Sitografia:
– https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Pisciotta — https://books.google.it/books?id=HW4b2ZIC3xkC&pg=PA598&lpg=PA598&dq=tutti+eroi+o+il+piave+o+tutti+accoppati&source=bl&ots=eZsrP4gePV&sig=yfvk4b0d8YW4LnXyG2y9NS8KsQs&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiDpLKvwLDPAhUB8RQKHUOfDMkQ6AEIYTAO#v=onepage&q=tutti%20eroi%20o%20il%20piave%20o%20tutti%20accoppati&f=false.
– www.ordinidinasticicasasavoia.it/?cat=5

Alberto Donadel

Gagliardetti della Memoria: Luigi Covra

Il Capitano Covra Luigi
Il Capitano Covra Luigi

Luigi Covra, detto Gino, nacque nel 1891 a Treviso.
Divenuto ufficiale in seno al 55° Rgt. Fanteria “Marche“, partecipò alla vita dell’unità operando inizialmente in Cadore e poi, al seguito del Reggimento, sul fronte dell’Isonzo durante la V battaglia (novembre 1915).

Dopo l’offensiva, nel 1916 il reparto venne trasferito a Taranto e da qui imbarcato alla volta dell’Albania dove, nonostante le consuete scaramucce e locali scontri a fuoco, passò un periodo di relativa tranquillità.
All’inizio di giugno iniziarono le operazioni per il ritorno in Patria, suddividendo la Brigata in due, al fine di ridurre al minimo le eventuali perdite in mare.
Il 5 giugno partì il 56° Rgt., giungendo a destinazione nell’arco di due giorni; l’8 giugno fu la volta del 55°. In tale data, tuttavia, il convoglio in cui viaggiava Luigi Covra venne intercettato dall’U-Boot austro-ungarico U5 che lanciò il proprio siluro contro il piroscafo “Principe Umberto“, nave in cui si trovava anche Covra.

Dopo l’esplosione del siluro contro la fiancata del “Principe Umberto“, Luigi si precipitò immediatamente verso una scialuppa già colma di soldati terrorizzati; uno di questi, forse nel tentativo di velocizzare la discesa in mare, tranciò una delle funi di sostegno, facendo rovesciare l’imbarcazione e morire, per l’impatto con le onde o contro altri relitti e scialuppe (dopo un volo da 12 m d’altezza), gran parte dei militari presenti.
Luigi riuscì a salvarsi aggrappandosi ad un rottame, raggiungendo poi una tavola in cui erano appoggiati il Capitano Marcias ed un altro soldato, venendo in seguito tutti recuperati dalla nave “Espero“. A bordo della nave fece ritorno a Valona, da cui ripartì qualche tempo dopo per far rientro in Italia.
Nella tragedia dell’8 giugno 1916 perirono in mare oltre 1700 soldati, molti dei quali, riemersi e recuperati sulle spiagge di Valona, non poterono essere identificati.

Posto in convalescenza, ritornò nelle trincee quale ufficiale assegnato all’85° Rgt. Fanteria “Verona“, presso la quale rimase sempre in servizio.

Luigi Covra morì il 24 maggio 1917 sul Nad Bregom (trincee di Selo, oggi in Slovenia), durante l’10a battaglia dell’Isonzo, colpito da una granata nemica. In sua memoria gli venne tributata la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Con mirabile slancio e sprezzante del pericolo, condusse brillantemente il proprio reparto alla conquista di una posizione nemica, e, con perizia, iniziativa e ardimento, ne diresse i lavori di rafforzamento, sotto l’intenso fuoco avversario. Mentre, sporgendosi del riparo, cercava un nuovo appostamento per i suoi uomini, cadde colpito a morte

Bibliografia:
TOSATO G. 2000: “Zona di Guerra. Auronzo – Cortina d’Ampezzo – Monte Piana – Tre Cime di Lavaredo – Comelico – Isonzo – Albania nella Prima Guerra Mondiale“, Gino Rossato Ed., Novale-Valdagno (VI) 2000
Sitografia:
Piroscafo “Principe Umberto

Alberto Donadel

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑