
La progettazione di questi eventi è iniziata addirittura nel 2020, quando, tra gennaio e febbraio, Riviera al fronte ha incontrato una trentina di associazioni (combattentistiche, d’arma, culturali) e singoli ricercatori e appassionati in previsione del 75° anniversario. Poi il Covid non ci ha permesso di organizzare manifestazioni dal vivo per mesi, così, dopo aver virato verso gli eventi internet proponendo le staffette della memoria (che trovate nel canale YouTube), a giugno del 2024 abbiamo rilanciato il progetto. All’invito hanno risposto vari amici con cui abbiamo creato un calendario che è andato sviluppandosi nei 10 comuni della Riviera e Santa Maria di Sala a partire dal 9 gennaio 2025 fino ad oggi con 4 mostre ripetute, 2 presentazioni di libri, 2 maratone di lettura, 2 biciclettate nei luoghi della guerra, una decina di conferenze ripetute nel territorio per un totale di 37 manifestazioni.
Abbiamo trattato vari aspetti del periodo che va dalla fine della Grande guerra ai primi anni della Repubblica passando attraverso vicende che sono state d’importanza storica comune come il primo incontro Hitler/Mussolini a Stra nel 1934, attraverso la conoscenza della vita degli uomini e donne della RdB che hanno dato il loro contributo di sacrificio in tempi bui (amministratori, soldati, Internati Militari IMI, partigiani, gente comune) o che hanno donato aiuto a persone in difficoltà come partigiani, ebrei, soldati alleati in fuga.
Insomma un approccio di storici locali – che io amo definire “puntuali” – che continuano a scoprire le storie degli umili, dei soldati semplici, delle donne coraggiose che hanno continuato a mandare avanti la famiglia finché sono ritornati (e molto spesso anche no) gli uomini.
Tutte le manifestazioni hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica (anche quando gli spettatori erano meno numerosi perché i relatori hanno sempre dato grande prova di conoscenza storica e di capacità divulgativa). Abbiamo avuto il piacere che gli amministratori pubblici hanno sempre partecipato, e tanti nuovi appassionati si sono avvicinati a Riviera al fronte con richieste di approfondimenti e iniziando a seguirci anche sui social.
Avremo potuto fare di più, SI!, avremo potuto fare di meglio SI!, con contenuti ulteriormente diversi, più completi e magari anche pubblicizzati meglio. Rispondo ancora SI!
Ma non conosco nessuno che abbia coinvolto, in eventi che trattano un solo argomento 11 Comuni e biblioteche, parrocchie, una decina di relatori, una quindicina di lettori, 6 associazioni per 37 eventi in cinque mesi. O meglio SI! Un gruppo c’è stato che nel 2018 ha realizzato 50 eventi coinvolgendo 30 gruppi per la fine della Prima Guerra Mondiale e questo gruppo si chiama Riviera al Fronte.
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