Lino Smaggiato di Romeo, veterano della Grande Guerra, era nato il 25 agosto 1923 a Vigonovo. Primogenito di una figliolata di 9 bambini, veniva definito dalla madre – forse in virtù del fatto di essere proprio il primogenito – il più bello, il più alto (era alto circa 1,90) ed un ragazzo d’oro.
Prima della guerra, Lino lavorava come mezzadro per la Contessa De Lazzara, la cui villa era a Barbariga presso San Pietro di Stra. La fame a quei tempi era molta e la Contessa, oltre che con il denaro, dava a Lino anche un cesta contenente frutta e verdura perché la portasse alla famiglia…ma spesso arrivava quasi vuota!
Non sappiamo con quale reparto Lino prese parte alla Seconda Guerra Mondiale; le poche lettere da lui spedite sono a tutt’oggi ancora da trovare.
Di lui le notizie si perdono fino al 1945 quando cadde prigioniero dei tedeschi venendo condotto in un non meglio identificato campo di concentramento in Germania ove morì di fame e di stenti, assistito da un prete, il 21 febbraio 1945.
Quando la notizia della morte giunse in Municipio, si attese che il fratello Pietro, di cinque anni più giovane, partisse per il militare; solo allora la morte di Lino venne comunicata alla famiglia.
Nel frattempo, nella famiglia, a lutto non ancora reso noto si era sommato il lutto per la perdita di Antonietta, sorellina di Lino, che morì all’età di sette anni a causa di una scheggia di una bomba d’aereo caduta in prossimità dell’argine di Galta.
Smaggiato oggi riposa nel Cimitero militare italiano d’onore di Amburgo, nel riquadro tombale n. 3, fila L, tomba n. 20. Per anni, dopo la sua morte, l’A.N.C.R. andava a far visita alla famiglia, portando qualche omaggio, ma mai seppe dire dove Lino era sepolto. Solo un cippo nel parco della rimembranza di Vigonovo ne ricorda la figura.
Fonti:
- Documentazione fotografica e memorie orali famiglia Smaggiato
Alberto Donadel
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